Status professionale conferito dal titolo
La Laurea in Scienze pedagogiche autorizza l’inclusione del pedagogista nell?équipe che affianca il quotidiano lavoro degli insegnanti, soprattutto davanti a difficoltà palesi di apprendimento.
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT):
Professori di scienze letterarie, artistiche, storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche nella scuola secondaria superiore – (2.6.3.2.5)
Caratteristiche della prova di tesi ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi. Dopo aver superato tutte le verifiche presenti nel curriculum, ivi compresi quelli relativi alla preparazione della prova finale, lo studente è ammesso a sostenere la prova finale, la quale consiste nella discussione individuale di un elaborato scritto da discutere dinanzi alla Commissione di Laurea, su un argomento a carattere teorico e/o sperimentale applicativo, redatto in modo creativo ed originale inerente agli argomenti presenti nel curriculum. La tesi va preparata sotto l’egida di un docente relatore titolare di un insegnamento nel corso di laurea.
Di norma nella commissione è presente il docente relatore. Possono essere componenti la commissione di valutazione della prova finale uno o più correlatori, non necessariamente docenti dell’Università e-Campus, che abbiano comunque supervisionato il lavoro in itinere in qualità di esperto.
Il conseguimento del titolo è l’esito di una valutazione complessiva del curriculum di studi e della tesi di laurea da parte di apposita commissione nominata dal Rettore.
Il giudizio finale è espresso in centodecimi e, qualora la votazione finale sia quella massima, la commissione può conferire in modo unanime la lode.
Al termine del percorso di studi lo studente consegue il titolo di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche. Il titolo conseguito appartiene al secondo ciclo della formazione universitaria, ha valore legale e consente la qualificazione di dottore magistrale.
Il Corso in Scienze pedagogiche prevede la formazione di laureati in possesso di:
– stabili e approfondite capacità e conoscenze teoriche e pratiche nelle scienze dell’educazione, tra cui filosofia, storia, psicologia e sociologia;
– una pertinente padronanza dei metodi di indagine storica, empirica e sperimentale;
– consapevolezza dei diversi aspetti della progettazione educativa (analisi dei bisogni formativi, motivazione, progettazione, realizzazione e valutazione);
– un sufficiente possesso delle maggiori tecniche informatiche e telematiche;
-una adeguata conoscenza, scritto-orale, di almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano.
DISCIPLINE PEDAGOGICHE E METODOLOGICO-DIDATTICHE: Acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione in un approfondita sensibilità dei problemi e delle teorie pedagogiche, ivi compresa la valutazione dei risultati dell?apprendimento individuali, una conoscenza specifica degli ambiti di applicazione di tali conoscenze e della letteratura diretta all?infanzia.
DISCIPLINE FILOSOFICHE E STORICHE: Acquisizione di conoscenze della tradizione filosofica e capacità di istituire collegamenti tra determinazioni di pensiero ed epoche storiche. Inoltre si prevedono spiccate competenze ermeneutiche e di valutazione critica sostenute da adeguata consapevolezza delle problematiche connesse all?interpretazione dei testi e della metodologia storiografica.
DISCIPLINE PSICOLOGICHE, SOCIOLOGICHE E ANTROPOLOGICHE: Acquisizione della capacità di comprensione delle dinamiche psicologiche e dei sistemi sociali proprie delle organizzazioni formative di ogni ordine e grado.
GIURIDICO MANAGERIALE: Acquisizione di conoscenze di base e del linguaggio proprio delle discipline giuridiche, nonché delle fonti normative disciplinanti il mondo della formazione scolastica con escursioni anche nelle tematiche gestionali
DISCIPLINE PEDAGOGICHE E METODOLOGICO-DIDATTICHE: Capacità di proporre consulenze pedagogiche rispetto a problemi complessi, di gestire e coordinare servizi e organizzazioni in ambito educativo, formativo, di offrire consulenze di orientamento rispetto a percorsi individuali e collettivi sia nella normalità sia nel disagio.
DISCIPLINE FILOSOFICHE E STORICHE: Acquisizione della capacità di progettazione, realizzazione e valutazione di interventi formativi sia presenziale che in FAD (Formazione a Distanza), nell’ambito dell’orientamento, del tutorato, della qualificazione e dell’aggiornamento professionale con individuazione dei bisogni formativi individuali e di gruppo.
DISCIPLINE PSICOLOGICHE, SOCIOLOGICHE E ANTROPOLOGICHE: Acquisizione di abilità di applicare le conoscenze acquisite in modalità integrata con le diverse conoscenze apprese dalle ulteriori aree di apprendimento previste.
GIURIDICO MANAGERIALE: Acquisizione della capacità di applicare le conoscenze acquisite al proprio contesto professionale nonché la capacità di approcciare ai testi giuridici
Attraverso le normali attività didattiche e di ricerca lo studente, già nel corso degli studi, prende atto
dei problemi insiti nella ricerca educativa sia secondo i dettati appartenenti alla speculazione teorica, sia dei principi sperimentali.
In modo particolare al laureato è richiesta:
– una elevata capacità critica di utilizzo delle diverse conoscenze apprese;
– una marcata abilità di acquisire in modo autonomo ed innovativo ulteriori informazioni secondo i principi fissati dall’apprendere ad apprendere.
Gli insegnamenti del corso di laurea afferenti all’ambito pedagogico, conferiscono la capacità di gestire, coordinare ed educare gruppi di persone nei diversi contesti di riferimento. Per tali ragioni al laureato in Scienze pedagogiche è richiesta la capacità di:
– relazionarsi e di partecipare in modo costruttivo ed attivo con i vari soggetti partecipanti in un percorso educativo (allievi, colleghi, esperti, dirigenti, enti, famiglie, etc.);
– interagire in modo dialogico e collaborativo nel lavoro in equipe;
– progettare, programmare e realizzare ambienti educativi adoperando diverse strategie e stili comunicativi, compreso quelli tecnologici, multimediali ed interattivi;
– utilizzo di strumenti argomentativi e dimostrativi.
– valutare l’intero percorso d’intervento
Nel Corso in Scienze pedagogiche viene evidenziata e legittimata la necessità di un continuo aggiornamento scientifico e professionale, anche dopo la conclusione degli studi. Prerogativa del curriculum, quindi, è che lo studente acquisisca nozioni, abilità e competenze, convalidate da insegnamenti specifici e valutate attraverso prove performative, che permettano di orientarsi nel mondo della formazione e del lavoro in totale autonomia e con pertinenza. Inoltre allo studente sono offerte capacità di promozione ed innovazione nelle azioni educative, abilità nel reperire e sviluppare le risorse presenti nel contesto d’intervento e creare e gestire in modo collaborativo il lavoro, competenze di auto-riflessione e di auto-aggiornamento e consapevolezza della dimensione deontologica della professione.
Ordinamento: SCIENZE PEDAGOGICHE
Durata: 2 Anni
Crediti: 120
Tipo di Corso: Corso di Laurea Magistrale
Normativa: D.M. 270/2004
Classe di Laurea: LM-85 – Classe delle lauree magistrali in Scienze pedagogiche
Tipo di Accesso: Accesso libero
Titolo di accesso: Titolo di Scuola Superiore
Status professionale conferito dal titolo
La Laurea in Scienze pedagogiche autorizza l’inclusione del pedagogista nell?équipe che affianca il quotidiano lavoro degli insegnanti, soprattutto davanti a difficoltà palesi di apprendimento.
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT):
Professori di scienze letterarie, artistiche, storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche nella scuola secondaria superiore – (2.6.3.2.5)
Caratteristiche della prova di tesi ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi. Dopo aver superato tutte le verifiche presenti nel curriculum, ivi compresi quelli relativi alla preparazione della prova finale, lo studente è ammesso a sostenere la prova finale, la quale consiste nella discussione individuale di un elaborato scritto da discutere dinanzi alla Commissione di Laurea, su un argomento a carattere teorico e/o sperimentale applicativo, redatto in modo creativo ed originale inerente agli argomenti presenti nel curriculum. La tesi va preparata sotto l’egida di un docente relatore titolare di un insegnamento nel corso di laurea.
Di norma nella commissione è presente il docente relatore. Possono essere componenti la commissione di valutazione della prova finale uno o più correlatori, non necessariamente docenti dell’Università e-Campus, che abbiano comunque supervisionato il lavoro in itinere in qualità di esperto.
Il conseguimento del titolo è l’esito di una valutazione complessiva del curriculum di studi e della tesi di laurea da parte di apposita commissione nominata dal Rettore.
Il giudizio finale è espresso in centodecimi e, qualora la votazione finale sia quella massima, la commissione può conferire in modo unanime la lode.
Al termine del percorso di studi lo studente consegue il titolo di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche. Il titolo conseguito appartiene al secondo ciclo della formazione universitaria, ha valore legale e consente la qualificazione di dottore magistrale.
Il Corso in Scienze pedagogiche prevede la formazione di laureati in possesso di:
– stabili e approfondite capacità e conoscenze teoriche e pratiche nelle scienze dell’educazione, tra cui filosofia, storia, psicologia e sociologia;
– una pertinente padronanza dei metodi di indagine storica, empirica e sperimentale;
– consapevolezza dei diversi aspetti della progettazione educativa (analisi dei bisogni formativi, motivazione, progettazione, realizzazione e valutazione);
– un sufficiente possesso delle maggiori tecniche informatiche e telematiche;
-una adeguata conoscenza, scritto-orale, di almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano.
DISCIPLINE PEDAGOGICHE E METODOLOGICO-DIDATTICHE: Acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione in un approfondita sensibilità dei problemi e delle teorie pedagogiche, ivi compresa la valutazione dei risultati dell?apprendimento individuali, una conoscenza specifica degli ambiti di applicazione di tali conoscenze e della letteratura diretta all?infanzia.
DISCIPLINE FILOSOFICHE E STORICHE: Acquisizione di conoscenze della tradizione filosofica e capacità di istituire collegamenti tra determinazioni di pensiero ed epoche storiche. Inoltre si prevedono spiccate competenze ermeneutiche e di valutazione critica sostenute da adeguata consapevolezza delle problematiche connesse all?interpretazione dei testi e della metodologia storiografica.
DISCIPLINE PSICOLOGICHE, SOCIOLOGICHE E ANTROPOLOGICHE: Acquisizione della capacità di comprensione delle dinamiche psicologiche e dei sistemi sociali proprie delle organizzazioni formative di ogni ordine e grado.
GIURIDICO MANAGERIALE: Acquisizione di conoscenze di base e del linguaggio proprio delle discipline giuridiche, nonché delle fonti normative disciplinanti il mondo della formazione scolastica con escursioni anche nelle tematiche gestionali
DISCIPLINE PEDAGOGICHE E METODOLOGICO-DIDATTICHE: Capacità di proporre consulenze pedagogiche rispetto a problemi complessi, di gestire e coordinare servizi e organizzazioni in ambito educativo, formativo, di offrire consulenze di orientamento rispetto a percorsi individuali e collettivi sia nella normalità sia nel disagio.
DISCIPLINE FILOSOFICHE E STORICHE: Acquisizione della capacità di progettazione, realizzazione e valutazione di interventi formativi sia presenziale che in FAD (Formazione a Distanza), nell’ambito dell’orientamento, del tutorato, della qualificazione e dell’aggiornamento professionale con individuazione dei bisogni formativi individuali e di gruppo.
DISCIPLINE PSICOLOGICHE, SOCIOLOGICHE E ANTROPOLOGICHE: Acquisizione di abilità di applicare le conoscenze acquisite in modalità integrata con le diverse conoscenze apprese dalle ulteriori aree di apprendimento previste.
GIURIDICO MANAGERIALE: Acquisizione della capacità di applicare le conoscenze acquisite al proprio contesto professionale nonché la capacità di approcciare ai testi giuridici
Attraverso le normali attività didattiche e di ricerca lo studente, già nel corso degli studi, prende atto
dei problemi insiti nella ricerca educativa sia secondo i dettati appartenenti alla speculazione teorica, sia dei principi sperimentali.
In modo particolare al laureato è richiesta:
– una elevata capacità critica di utilizzo delle diverse conoscenze apprese;
– una marcata abilità di acquisire in modo autonomo ed innovativo ulteriori informazioni secondo i principi fissati dall’apprendere ad apprendere.
Gli insegnamenti del corso di laurea afferenti all’ambito pedagogico, conferiscono la capacità di gestire, coordinare ed educare gruppi di persone nei diversi contesti di riferimento. Per tali ragioni al laureato in Scienze pedagogiche è richiesta la capacità di:
– relazionarsi e di partecipare in modo costruttivo ed attivo con i vari soggetti partecipanti in un percorso educativo (allievi, colleghi, esperti, dirigenti, enti, famiglie, etc.);
– interagire in modo dialogico e collaborativo nel lavoro in equipe;
– progettare, programmare e realizzare ambienti educativi adoperando diverse strategie e stili comunicativi, compreso quelli tecnologici, multimediali ed interattivi;
– utilizzo di strumenti argomentativi e dimostrativi.
– valutare l’intero percorso d’intervento
Nel Corso in Scienze pedagogiche viene evidenziata e legittimata la necessità di un continuo aggiornamento scientifico e professionale, anche dopo la conclusione degli studi. Prerogativa del curriculum, quindi, è che lo studente acquisisca nozioni, abilità e competenze, convalidate da insegnamenti specifici e valutate attraverso prove performative, che permettano di orientarsi nel mondo della formazione e del lavoro in totale autonomia e con pertinenza. Inoltre allo studente sono offerte capacità di promozione ed innovazione nelle azioni educative, abilità nel reperire e sviluppare le risorse presenti nel contesto d’intervento e creare e gestire in modo collaborativo il lavoro, competenze di auto-riflessione e di auto-aggiornamento e consapevolezza della dimensione deontologica della professione.